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Puerto Galera

Natale a Puerto Galera 

Da molto tempo mi stavo chiedendo come fossero i posti più turistici nelle Filipine come Puerto Galera o Boracay soprattutto se fossero o meno paragonabili alle nostre località di mare più frequentate come potrebbero essere Rimini o Jesolo…

E così ho insistito per fare una tappa di qualche giorno a Puerto Galera e ho trascinato tutti i compagni di viaggio con me a passare il Santo Natale al caldo.

Arrivati a Manila dopo qualche giorno fatto a Bohol al Vanilla Sky di Alessando, abbiamo sfruttato il non poco costoso servizio di trasferimento offerto dal Blue Ribbon il resort dove abbiamo prenotato. Trasferimento in mini bus più passaggio barca per passare da un’isola all’altra. Il traffico per uscire da Manila è sempre un incubo…

Dopo un passaggio barca fatto con un imbarcazione molto piccola e non cabinata arriviamo a Busanga sotto il diluvio universale. Dei facchini si impongono per portarci le valige e visto il meteo li lasciamo fare… passiamo su uno stretto marciapiede che corre tortuoso lungo la spiaggia costeggiando resort, ristornati, bar, diving center e mote altre attività.

Il Blue Ribbon è praticamente dalla parte opposta al porto dove abbiamo attraccato con la barchetta che ci ha accompagnati. I facchini ci chiedono una cifra smodata e noi stufi di pagare degli extra per qualsiasi cosa (autostrada sopraelevata, fee al porto, etc.) facciamo di tutto ma inutilmente per pagare il giusto…

Puerto Galera è caotica, mal organizzata e sporca. Nella parte centrale ci sono un sacco di locali a luci rosse con lap dance e spogliarelli. Ma la cosa più kitch è il castello stile Disney che dal centro si inerpica nella prima collina. Al piano terra c’è un bar-ristorante, il resto sembra essere un hotel.

Il posto lascia un po’ a desiderare tutti quanti.

La speranza è che le immersioni risollevino un po’ la brutta impressione che il posto chi ha dato.

Il giorno dopo prepariamo tutta l’attrezzatura, il diving è interno al resort, c’è un istruttore Inglese il resto sembra essere tutto personale Filippino.

Partiamo per la prima immersione “Hole in the Wall” un tunnel nel reef che ci viene descritto come una cosa molto particolare. Chiudiamo l’immersione ma io non ho visto nessun “buco”. Chiedo alla nostra guida dove fosse questo famigerato “hole”. Mi risponde che siamo dovuti uscire poco prima perché uno aveva poca aria… io ci resto un po’ male ma capisco il problema.

Ma il vero problema nasce quando mi rendo conto che quasi tutte le immersioni vengono fallate… non riusciamo mai a vedere quello che c’è da vedere quasi sempre perché c’è ci finisce l’aria… io faccio notare che non serve restare a 30 metri se le cose da vedere sono a profondità modeste e alla fine dell’immersione… L’incapacità di gestire gruppo e consumi abbinato a una scarsa capacità di trovare le cose descritte nei briefing sommato al meteo che non è il massimo a causa della coda di un tifone rendono deludenti anche le immersioni…

Deludente il posto, i resort e soprattutto il diving!  

Alla fine ho capito che il posto non sarebbe male per le immersioni, anzi, soprattutto per gli amanti di mac dive e nudibranchi. Il problema è che noi abbiamo avuta sfortuna nello scegliere la struttura a cui appoggiarci.

 

Per esempio Big Laguna, la spiaggia adiacente, è molto più tranquilla, pulita e le strutture molto meglio organizzate. Sicuramente da provare la prossima volta è Scandi Divers

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